C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi.— Gesualdo Bufalino
C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi.
Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.
Se volete sapere di più su di voi, origliate dietro le porte.
Meno credo in Dio più ne parlo.
L'amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
C'è una oscura regione della terra che manda per il mondo degli esploratori.
La meta è partire.
Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
Coloro che viaggiano insieme possono anche vivere insieme.
Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a Perugia. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno.
Perché chi si ferma ha più vita, ma chi va ha più strade.
Perché ti stupisci se viaggiare non ti serve? Porti in giro te stesso. Ti perseguitano i medesimi motivi che ti hanno fatto fuggire.
Allontanarsi dal proprio ambiente lavorativo è, in un certo senso, allontanarsi da se stessi; e questo è spesso il vantaggio principale di viaggiare e cambiare.
Nell'ombra della notte si ritorna soli. È l'ora che preferisco per viaggiare in bicicletta, al raggio delle stelle su la strada vuota, per la bianchezza della quale l'occhio vede da lungi sicuramente. Dove si corre?
A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch'essi vi raggiungeranno.