Dal tuo vero avversario ti viene un coraggio illimitato.
Di fronte a te avevo perduto ogni fiducia in me stesso e conseguito in cambio uno sconfinato senso di colpa.
Tu sei destinato a un grande lunedì! ben detto, ma la domenica non finisce mai.
Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
Credere significa liberare in se stessi l'indistruttibile, o meglio: liberarsi, o meglio ancora: essere.
La virtù del dubbio e la sospensione del giudizio, la capacità di dar ragione all'avversario è la migliore preparazione all'intransigenza e all'intolleranza operosa.
Ogni critico ha tre sorta di avversari: quelli che ha biasimati; quelli che non ha mai nominati; quelli che ha lodato una volta sola, molti anni addietro e che, per quanto s'intenerisca, non riesce più a lodare. Questi sono i più accaniti.
La regola è perfetta: in tutte le questioni di opinione i nostri avversari sono pazzi.
Gli avversari non si devono lusingare ma schiacciare.
Trattare il tuo avversario con rispetto è dargli un vantaggio a cui non ha diritto.