Chi non sa mentire, crede che tutti dicano il vero.
La vera via passa per una corda che non è tesa in alto, ma appena al di sopra del suolo. Sembra destinata a far inciampare più che a essere percorsa.
La storia degli uomini è un attimo tra due passi di un viandante.
La sofferenza è l'elemento positivo di questo mondo, è anzi l'unico legame fra questo mondo e il positivo.
Le corde della lira dei poeti moderni sono interminabili pellicole di celluloide.
La nostra arte è un essere abbagliati dalla verità: vera è la luce sul volto che arretra con una smorfia, nient'altro.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna invece è un bel crepuscolo, che mette in risalto tutti gli oggetti.
L'arte di vivere è l'arte di saper credere alle menzogne.
L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo avvolge e lo protegge.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
La verità esiste, non s'inventa che la menzogna.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
La menzogna, per quanto sia astuta, alla fine si rompe le gambe. Se non vuoi esser veridico per bontà, impara ad esserlo per accorgimento.
C'è chi non è capace di mentire. Io invece sì, ma non lo faccio. I miei principi sono più elevati e nobili.
Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.