La menzogna diventa verità e passa alla Storia.— George Orwell
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
Quattro zampe buono, due zampe cattivo.
Al giorno d'oggi nessuno combatte veramente contro un altro. Oggi i gruppi dirigenti fanno innanzitutto guerra ai propri sottoposti, e il fine della guerra non è quello di conseguire o impedire conquiste territoriali, ma di mantenere intatta la struttura della società.
Non è che gli abitatori di slums non possano fare a meno della sporcizia e della promiscuità, come ama credere la borghesia panciuta [...] Si dia al popolo una casa decente e il popolo imparerà in breve a tenerla in modo decente.
Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.
Per vedere cosa c'è sotto il proprio naso occorre un grande sforzo.
In diplomazia, mentire è utile; in amore, necessario.
L'uomo onesto mente dieci volte al giorno, la donna onesta venti volte al giorno, l'uomo di mondo un centinaio di volte al giorno. Non si è mai stati in grado di contare quante volte al giorno menta una donna di mondo.
C'è chi non è capace di mentire. Io invece sì, ma non lo faccio. I miei principi sono più elevati e nobili.
Sono veri quei pensieri il cui contrario è anche vero, a suo tempo e luogo; i dogmi indiscutibili sono il più pericoloso genere di menzogna.
Non ho nulla contro la menzogna, ma odio l'imprecisione.
La menzogna è pesante, chi ne abusa può trovarsela al piede come una palla di piombo.
La menzogna è uno schermo sottile; se guardi con attenzione, è trasparente.
La verità è una; ma innumerevoli sono le menzogne che ne usurpano il nome, il volto, la voce, le vesti e l'andatura.
Tutte le verità sono già state dette, ma lo spazio per altre menzogne è infinito.
Dopo aver mentito occorre buona memoria.