La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.— Italo Calvino
La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me‚ io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro; perché io faccio del male come tutti lo fanno; ma‚ a differenza degli altri‚ io ho la mano sicura.
La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Ci sono quelli che si condannano al grigiore della vita più mediocre perché hanno avuto un dolore, una sfortuna; ma ci sono anche quelli che lo fanno perché hanno avuto più fortuna di quella che si sentivano di reggere.
La menzogna è uno schermo sottile; se guardi con attenzione, è trasparente.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
Il mentitore dovrebbe tener presente che, per essere creduto, non bisogna dire che le menzogne necessarie.
Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
Si mente nella vita, non nel racconto che se ne fa.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.
Quando si ha abbastanza immaginazione per addurre delle testimonianze in appoggio a una menzogna, tanto vale dire subito la verità.
La lingua che si parla peggio è quella in cui meno si può mentire.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
Amo la verità. Credo che l'umanità ne abbia bisogno. Ma ha un bisogno ancora più grande della menzogna che la lusinga, la consola, le dà speranze senza limite. Senza la menzogna, morirebbe di disperazione e di noia.