La storia degli uomini è un attimo tra due passi di un viandante.— Franz Kafka
La storia degli uomini è un attimo tra due passi di un viandante.
Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.
Un idiota è un idiota; due idioti sono due idioti. Diecimila idioti sono un partito politico.
Non c'è di peggio del disordine quando si hanno capacità esigue.
L'ufficio non è un'istituzione stupida; si direbbe che appartenga più al campo del fantastico che a quello dello stupido.
Il suicida è un carcerato che, nel cortile della prigione, vede una forca, crede erroneamente che sia destinata a lui, evade nottetempo dalla sua cella, scende giù e s'impicca da sé.
L'uomo è una creazione del desiderio, non del bisogno.
Tutti gli uomini credono che tutti gli uomini siano mortali, tranne sé stessi.
Non è nella natura dell'uomo avanzare sempre; essa ha i suoi andare e venire.
Due cose l'uomo non vorrebbe mai sapere: di essere inguaribilmente malato e pubblicamente cornuto.
Gli uomini ammogliati sono terribilmente noiosi quando sono buoni mariti, e abominevolmente fatui quando non lo sono.
L'uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.
Gli uomini preveggono più lontano nelle cose d'opinione che nelle cose reali e di fisici bisogni.
Ogni uomo sposato vuole una donna che faccia appello al suo lato migliore, ai suoi istinti più nobili e alla sua natura più elevata; e un'altra donna che lo aiuti a dimenticare tutto questo.
L'uomo non deve perseguire nulla che non gli sia utile in quanto uomo.
Molti uomini desiderano porsi al di sopra delle donne perché non riescono a stare al pari con gli uomini.