La forza che si oppone al destino è in realtà una debolezza.
A ogni uomo, in questo mondo, vengono proposte due domande di fede: la prima, circa la credibilità di questa vita, la seconda circa la credibilità del suo fine.
Uno dei primi segni che cominciamo a capire è il desiderio della morte. Questa vita ci sembra insopportabile, un'altra irraggiungibile.
Abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio.
Il sonno è l'essere più innocente che ci sia e l'uomo insonne il più colpevole.
Uno dei mezzi di seduzione più efficaci del male è l'invito alla lotta. È come la lotta con le donne, che finisce a letto.
Sono convinta che per mostrare la propria fragilità ci voglia una gran forza. Tutti sono capaci di affrontare la vita con una pellaccia dura da bisonte, chiudendosi in se stessi. È più difficile, invece, rimanere aperti e disponibili.
Avete il potere, il rango, il comando, l'influenza; noi abbiamo la ricchezza, la fonte sia della nostra forza che della nostra debolezza.
Le diete non possono funzionare! Non è stata la vostra debolezza la causa dell'insuccesso, bensì il fatto che stavate tentando l'impossibile.
La debolezza dell'aforisma: considerare i lettori come adulti.
In un mondo dove si vive di egoismo, dello schiacciarsi l'uno con l'altro, mantenere il cuore aperto e disponibile ti rende vulnerabile.
La violenza ha le proprie radici nella debolezza.
La paura dei fallimento o del successo è unica è sempre uguale. Entrambi sono la paura di esporre. Non la nostra forza, ma la nostra debolezza.
In guerra non è possibile più avere rapporti d'amore, legami, relazioni, tutto può divenire elemento di debolezza.
Chi ha fatto di più, sopporterà di più: il più forte sosterrà il più debole.
La debolezza è una provocazione.