Bisogna avere un caos dentro di sè, per generare una stella danzante.
L'ottimista è altrettanto décadent del pessimista e forse ancora più dannoso.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
La morale in Europa oggi è la morale del branco.
Dove non concorre al gioco amore o odio, il gioco della donna diventa mediocre.
La moralità è l'istinto del gregge nel singolo.
Il balletto è un'arte severamente tradizionalista quanto stupefacentemente viva e proiettata nel futuro.
L'unica storia è la storia della musica: un ballo al chiaro di luna.
Perché dipingo la danza? È il movimento della gente e delle cose che ci consola. Se le foglie degli alberi non si muovessero, gli alberi sarebbero infinitamente tristi e la loro tristezza sarebbe la nostra.
La performance tecnica è nulla in sé, la danza inizia quando si mette l'anima.
Pensare è il peggior errore che un ballerino possa commettere. Non bisogna pensare, bisogna sentire.
Credo sia più arte. È uno sport solo per chi la pratica a un certo livello. Per come la vedo io, da spettatore è più un'arte.
I ballerini possono realizzare l'impossibile e tutti vorremmo essere come loro. Pagati poco, belli, vulnerabili, espressivi: sembrano farfalle. E hanno piedi nodosi, che spesso dicono più di tanti discorsi, portandoci dalla realtà in un'altra dimensione.
La danza può rivelare tutto il mistero che la musica tiene nascosto.
Un ballerino danza, perché il suo sangue danza nelle vene.
I danzatori sono i messaggeri degli dei.
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