Si è stati cattivi spettatori della vita, se non si è vista anche la mano che delicatamente uccide.
La vita è pesante da portare: ma, per favore, non fate troppo i delicati! Noi siamo tutti quanti graziosi e robusti asini e asine. Che cosa abbiamo in comune col bocciolo di rosa, che trema per il peso di una goccia di rugiada?
I fatti non ci sono: esistono solo interpretazioni.
L'obiezione, la deviazione, l'allegra sfiducia, il desiderio di ironia sono segni di salute: tutto ciò che è assoluto rientra nella patologia.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
Ogni cosa finita, perfetta, viene ammirata; ogni cosa in divenire, sottovalutata.
La vita non è che una proiezione degli istinti bruti. L'anima mia posta sul limite dell'esistenza comprese che è più prossimo alla perfezione umana un malfattore che un ipocrita.
Se non fosse per il diavolo non saremmo qui, giusto?
Bisogna, ogni tanto, volgere gli occhi al cielo con tutte le sue stelle per rendersi conto che la vita è una cosa sublime e che va vissuta nella maniera migliore in ogni attimo perché è una occasione unica, irripetibile.
La vita si allunga perdendo di significato: diventeremo immortali quando esserlo non interesserà più a nessuno.
Vive la sua vita solo chi la osserva, la pensa e la dice: gli altri, è la vita che li vive.
I primi ricordi della vita sono ricordi visivi. La vita, nel ricordo, diventa un film muto.
Raramente ci si spezza una gamba finché nella vita si sale faticosamente, ciò avviene quando si comincia a farsi le cose facili e a scegliere le vie comode.
Nella vita non esistono cose piccole o grandi. Tutte le cose possiedono pari valore e pari misura.
A nessuno la vita è stata data in possesso, a tutti in usufrutto.
Abbastanza lunga è la vita e data con larghezza per la realizzazione delle cose più grandi, se fosse tutta messa bene a frutto.
Login in corso...