La vita è soltanto un'altra morte. Il principio della vita, non la fine, è la morte.
Buttarsi intorno il dolore come un mantello.
Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
Chi conta le sue gocce di sudore, non conterà mai denaro.
Adesso si vive dell'arte di spendere la lira che il prossimo ha in saccoccia.
Sarebbe stupendo se il ciliegio potesse mangiarsi le ciliegie.
Arrendersi vuol dire una profonda accettazione di ciò che accade. Aprirsi alla vita.
Chi è mai colui che abbia voluto lasciare ad altri uomini l'arbitrio di ucciderlo? Come mai nel minimo sacrificio della libertà di ciascuno vi può essere quello del massimo tra tutti i beni, la vita?
La vita regge lo specchio all'arte, e riproduce o qualche tipo strano immaginato da un pittore o da uno scultore, o concreta nel fatto ciò che è stato sognato nella finzione.
I tempi felici sono brevi. A sommarne gli attimi in una vita, non fanno una settimana.Eppure la vita è bella lo stesso.
L'abbondanza delle soluzioni agli aspetti dell'esistenza è pari solo alla loro futilità.
Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un'amara delusione.
La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena.
Si sente solo e sperduto in quella storia di sangue e corpi nudi che è la vita degli uomini.
Bisogna ricordarci sempre che vita conduce inevitabilmente alla morte e che essere vivi significa rischiare di morire.
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