Che cos'è il genio? Volere un alto fine e i mezzi per esso.
Una donna può stringere legami di amicizia con un uomo, ma per mantenerla, è forse necessario il concorso d'una leggera avversione fisica.
Nessuno che abbia degli amici sa cosa sia la vera solitudine, avesse pure attorno a sé come suo avversario il mondo intero.
Tutte le cose buone sono forti stimolanti della vita, persino ogni buon libro che sia scritto contro la vita.
Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.
Come può uno diventare pensatore, se non passa almeno una terza parte di ogni giorno senza passioni, uomini e libri?
Non esiste grande genio senza una dose di follia.
La differenza fra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i dei limiti.
I geni e gli inventori, all'inizio della loro carriera (e molto spesso anche alla fine), sono stati sempre considerati dalla società nient'altro che degli imbecilli.
Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
Per i grandi Geni o per i grandi delinquenti non vi è posto fra la mediocrità trionfante che domina e comanda.
Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre.
Il genio stesso non è che una forte capacità di osservazione, unita a fermezza di carattere. Qualsiasi uomo tenga aperti gli occhi e sappia restar fedele alle decisioni prese, senza neanche rendersene conto diventa un genio.
Forse solo il genio può comprendere interamente un altro genio.
Avere genio significa partecipare all'irrazionalità del cosmo.