Due grandi narcotici europei, l'alcool e il cristianesimo.— Friedrich Nietzsche
Due grandi narcotici europei, l'alcool e il cristianesimo.
Quanto più pensiamo a tutto quello che fu e che sarà, tanto più pallido ci diventa quel che è ora.
La volpe delle volpi. Una vera volpe chiama acerba non solo l'uva che non può raggiungere, ma anche quella che ha raggiunta e portata via agli altri.
Checché ne dicano i suoi detrattori, una bella donna ha qualcosa in comune con la verità: entrambe danno più felicità quando si desiderano che quando si possiedono.
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
Chi sa come nasce una reputazione, diffiderà perfino della reputazione di cui gode la virtù.
Abbiamo cinquanta diversi tipi di cristianesimo. Vedete? Non riescono a mettersi d'accordo nemmeno tra di loro!
Ho proprio l'intenzione di credere al Cristianesimo per il puro piacere d'immaginare che potrei essere dannato.
Molti cristiani vedono la chiesa come una società di assicurazione dove basta versare il premio alla scadenza giusta per assicurarsi la salvezza eterna.
Se Cristo fosse qui, c'è una cosa che non vorrebbe mai essere: un cristiano.
L'essenza del cristianesimo è l'amore e in tal senso molti che lo praticano senza dirsi o ritenersi cristiani lo sono più di tanti che dicono "Signore, Signore".
Non si può decentemente predicare il cristianesimo agli altri, se non si vive da cristiani.
Per provare se qualcuno appartiene o non a noi, voglio dire agli spiriti liberi, si esamini il suo sentimento per il cristianesimo. Se il suo atteggiamento verso di esso è in un qualsiasi modo non critico, voltiamogli le spalle: egli ci porta aria non pura e cattivo tempo.
Cristiani, non tutti possono esserlo: è questione di fede, e diciamo anche, di grazia. Cattolici, tutti possono esserlo: è questione di volontà, di convenzione, di interesse.
Oh qual brama ha il prigioniero di veder creature della sua specie! La religione cristiana, che è sì ricca d'umanità, non ha dimenticato di annoverare fra le opere di misericordia il visitare i carcerati.
Ammesso che in genere si creda, il cristiano ordinario è una pietosa figura, un uomo che veramente non sa contare neanche fino a tre, e che del resto, proprio a causa della sua irresponsabilità, non meriterebbe di essere punito così duramente come il Cristianesimo gli promette.