Pace: periodo durante il quale c'è una guerra da qualche altra parte.
Ci sarà pace quando la vita dell'uomo sarà rispettata, accolta, amata sempre, dal concepimento alla morte, sempre con il medesimo amore, e in ogni parte del mondo.
Il più grande distruttore di pace nel mondo è l'aborto. Se una madre può uccidere il proprio figlio nella culla del suo grembo, chi potrà fermare me e te dall'ucciderci reciprocamente?
Non troverai mai la pace finché essa non diventerà una componente dell'attività stessa.
Se vogliono la pace, le nazioni dovrebbero evitare le punture di spillo che precedono i colpi di cannone.
La produzione di armi garantisce posti di lavoro; la pace è quindi uno stato asociale.
Non parlare mai di pace e di amore: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocefisso.
Pace in casa, pace nel mondo.
Oggi la pace è poco più che una convenienza politica: non è certo un sistema di pensiero e un modo di sentire veramente diffusi.
Se metti su una bilancia da una parte i vantaggi e dall'altra gli svantaggi, ti accorgi che una pace iniqua è molto meglio di una guerra equa.
Quando ascoltando vecchie canzoni o addirittura marce militari sento un brivido che comincia a serpeggiarmi per le vene, mi oppongo alla tentazione dicendomi che anche gli scimpanzé, per prepararsi o istigarsi alla lotta, emettono rumori ritmici.