C'è una gioia nei boschi inesplorati, / C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, / C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
Oh Roma! mia patria! città dell'anima!
Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.
Dopo tutto, una bugia cos'è? Nient'altro che la verità in maschera.
Il ricordo della felicità non è più felicità; il ricordo del dolore è ancora dolore.
La fama è la sete della giovinezza.
L'ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza.
L'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante.
La gioia è la linfa vitale di tutte le cose umane.
Voglio che la gioia non ti manchi mai, che ti nasca in casa.
Un sacrificio compiuto per esigenza di onestà è la più alta gioia dello spirito.
Si, tutte le nostre gioie sono vane, ma ancor più vane sono quelle che, comprate col dolore, ereditano il dolore.
La salute si basa sulla felicità: dall'abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l'estasi nella natura delle arti.
La tragedia di questo mondo è che nessuno è felice. Sia che attraversi un periodo di sofferenza che di gioia.
Che importa l'eternità della dannazione a chi ha trovato, per un attimo, l'infinito della gioia?
In ogni gioia c'è questo di splendido, che arriva immeritata e che non si può mai comperare.
Dobbiamo liberarci dalla speranza che il mare esisterà per sempre. Dobbiamo imparare a navigare nel vento.
Il mare è un antico idioma che non riesco a decifrare.
Il mare è insieme padre e figlio, desiderio di ritornare in lui. Il mare è l'origine della vita, la gioia, la completezza. Il mare ha lunghe braccia protettive che ti possono ricevere sempre. Il mare è un fratello che dà molto senza ricevere niente.
Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.
Eppure er mare... er mare, quann'è bello, Che vedi quel'azzurro der turchino, Che te sdraj longo li vicino, Te s'apre er core come 'no sportello.
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.
Il mare è numeroso di onde; contiene casi che intervengono in altri casi, provvisori, imbrogliati, non mai risolti del tutto.
C'è una sorta di sollievo nel vuoto del mare. Né passato, né futuro.
L'oscurità della materia è come la profondità del mare che noi attraversiamo come pesci luminosi.
Carità somma è nella musica. È raggio di sole, è bacio di luna nell'anima del cieco.
Tre cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita.
Fortunatamente nella musica non c'è chi vince e chi perde, ma solo tanta voglia di condividere emozioni ed esperienze.
È il migliore dei mestieri, fare canzoni; e subito dopo viene cantarle.
Faccio l'amore con la mia musica e fare l'amore è una gran bella cosa.
La personalità è un elemento assolutamente essenziale per ogni vera interpretazione. Quando Rubinstein ci suona la Sonata appassionata di Beethoven, non ci offre solo Beethoven, ma anche sé stesso, e così ci offre Beethoven in assoluto.
Diversi musicisti non considerano George Gershwin un compositore "serio". Non vogliono capire che "serio" o no è un compositore - vale a dire, un uomo che vive dentro la musica ed esprime tutto, "serio" o meno, profondo o superficiale che sia, per mezzo di essa, perché è la sua lingua materna.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona ciò che la tua anima detta.
Il potere della musica è straordinario: varca e travalica i confini legati a stati, ideologie e idiomi. Proprio per questa sua caratterizzazione universale, i messaggi che si devono trasmettere dovrebbero sempre essere positivi e legati a elementi puliti, cosa che spesso viene disattesa.
Come l'individuo non è assolutamente un essere unico e separato dagli altri, ma è anche un essere sociale, così la psiche umana non è un fenomeno chiuso in sé e meramente individuale, ma è anche un fenomeno collettivo.
L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri.
Abbandonarsi ai propri pensieri per un'ora, ogni giorno, senza scopo: basta questo per rimanere qualcosa che somigli a un uomo.
L'uomo è ciò che egli fa per essere.
Nessun uomo è inutile, se allevia il peso di qualcun altro.
Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto.
L'uomo che guardo con timore, con speranza, con desiderio, con precise intenzioni e richieste, non è un uomo, ma solo un torbido specchio della mia volontà.
Un uomo è insieme giudice e parte in causa della sua realtà, e si ignora nella misura stessa in cui si conosce.
Gli uomini sono nati gli uni per gli altri: dunque, insegna loro o sopportali.
Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto.
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