Il "buon tempo andato"... il tempo è sempre buono quando è andato.
Il piacere è peccato, e qualche volta il peccato è un piacere.
Nella sua prima passione la donna ama il suo amante, in tutte le altre ciò che ama è il suo amore.
Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo.
Dal caos Dio creò un mondo e dalle grandi passioni nasce un popolo.
A che serve parlare del passato? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia.
Perdere il passato significa perdere il futuro.
Il passato non sta mai fermo un attimo: è mobile come una bandiera in una giornata di vento. Visto con gli occhi del presente, tende continuamente a modificarsi, fino a diventare quello che Sant'Agostino definiva «il presente del passato».
Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.
Darei tutti i miei giorni per un unico ieri.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
I veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti.
Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovinezza, del tempo passato.
Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo.
La gratitudine guarda al passato e l'amore al presente; paura, avarizia, lussuria e ambizione guardano al futuro.
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