Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione.— George Herbert
Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione.
Chi ha la casa fatta di vetro, non dovrebbe gettare pietre contro quella degli altri.
Chi non è bello a vent'anni, né forte a trenta, né ricco a quaranta, né saggio a cinquanta, non sarà mai bello, forte, ricco o saggio.
Quando un amico chiede non esiste la parola domani.
Talvolta il miglior guadagno è nel perdere.
Non è tutto oro quello che luccica.
All'uomo piace che sua moglie sia abbastanza intelligente per apprezzare la sua intelligenza, ed abbastanza stupida per ammirarla.
Se gli uomini non avessero la mania di sposare donne molto più giovani di loro, ci sarebbero meno vedove.
La nozione che una coppia di giovani possa essere messa assieme, senza essersi mai visti, e finire sposati dopo poche settimane era ristretta ad alcuni paesi del Terzo Mondo ancora dediti alle pratiche dei matrimoni combinati. Ora è un reality show.
Gli uomini sono come aprile quando corteggiano, dicembre quando sono sposati; le donne sono maggio quando sono ragazze, ma il cielo cambia quando sono diventate delle mogli.
L'uomo si sposa con una donna; la donna con una soluzione.
La camera matrimoniale è la convivenza di brutalità e martirio.
Il segreto del mio lungo matrimonio? Andiamo al ristorante due volte a settimana. Ceniamo a lume di candela, musica romantica e qualche passo di danza. Lei ci va il martedì e io il venerdì.
Per un uomo vecchio una sposa giovane non è una moglie, ma una padrona.
Il matrimonio è un innesto: o attecchisce o no.
Non sono contrario al matrimonio, ma mette fine a un sacco di cose alle quali sono favorevole.