Nel complesso gli esseri umani vogliono essere buoni, ma non troppo buoni e non per tutto il tempo.— George Orwell
Nel complesso gli esseri umani vogliono essere buoni, ma non troppo buoni e non per tutto il tempo.
Il dio quattrino è cosí scaltro. Se almeno tentasse di prenderti al laccio con yachts e corse di cavalli, cocottes e champagne, come sarebbe facile schivarlo. È quando ti circuisce attraverso il senso della tua onestà e della tua dignità che ti trova indifeso, impotente.
Se vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia una faccia umana per sempre.
Cambiare opinione, o addirittura linea politica, è un segno di debolezza.
Per quanto delicatamente sia mascherata, la carità è sempre orribile; c'è un disagio, quasi un odio segreto, tra colui che dà e colui che riceve.
Se volete farvi nemico un uomo, ditegli che i suoi mali sono incurabili.
La moderazione a tavola è la migliore medicina.
Nulla basta a colui al quale par poco ciò che basta.
Perché civile, esser civile, vuol dire proprio questo: dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca miele.
Per allungare la tua vita, diminuisci i tuoi pasti.
La ragione ed il vero sono quei tali conquistatori, che, per vincere e conquistare durevolmente, nessun'altra arme debbono adoperare, che le semplici parole. Perciò le religioni diverse, e la cieca obbedienza, si sono sempre insegnate coll'armi; ma la sana filosofia e i moderati governi, coi libri.
La sorte più felice tocca a colui che passa la vita senza eccessivi dolori sia spirituali sia fisici, non già a colui che ha avuto in sorte le gioie più vive o i maggiori godimenti.
Tutto ciò che oltrepassa la misura è in equilibrio instabile.
Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.
Liberarsi dei desideri smodati equivale a conquistare un regno.
Nessun uomo al mondo ha più coraggio di colui che riesce a fermarsi dopo aver mangiato una sola nocciolina.