La saggezza viene dalla disillusione.
Il mondo è così ordinato che dobbiamo, dal punto di vista materiale, perdere tutto quello che abbiamo ed amiamo, una cosa dopo l'altra, fino a che non chiudiamo gli occhi noi stessi.
Quasi ogni saggio proverbio ne ha uno opposto, non meno saggio, per bilanciarlo.
Non vi è cura per la nascita e la morte salvo divertirsi nell'intervallo. Il nero sfondo che fornisce la morte tira fuori i colori più teneri della vita in tutta la loro purezza.
Forse l'unica vera dignità per un uomo è la sua capacità di disprezzare se stesso.
La nostra dignità non consiste in ciò che facciamo, ma in ciò che comprendiamo. Il mondo intero sta facendo delle cose.
Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità. Affidati al senso, non alle parole. Affidati al senso reale, non a quello temporaneo. Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
Egli osa essere un folle, e quello è il primo passo nella direzione della saggezza.
Ogni sofferenza è un seme di buddha, perché la sofferenza spinge i mortali a cercare la saggezza.
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
I più gran dotti non sono gli uomini più saggi.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Il saggio non dice tutto quello che pensa, ma pensa tutto quello che dice.
Ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere... molta saggezza, la più pura follia!
La saggezza che un dotto tenta di comunicare agli altri, ha sempre un suono di pazzia.