Chi non sa contare fino a tre, lo impara nel matrimonio.
Meglio sprecare la giovinezza che non farne niente del tutto.
Il disprezzo del denaro è assai frequente soprattutto in coloro che non ne hanno.
Passare per idiota agli occhi di un imbecille è voluttà da finissimo buongustaio.
Le vecchie amicizie s'improvvisano.
Il vero pudore è nascondere ciò che non è bello far vedere.
Il problema delle persone, soprattutto nell'amore, è che si vuole possedere l'altro. E quando, anziché il dono, c'è il desiderio di possesso, si inquina tutto. Molti matrimoni falliscono per questo.
Il matrimonio, nella vita, è come un duello nel mezzo di una battaglia.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
L'amore è fisica, il matrimonio è chimica.
Nella vita coniugale, l'essenziale, è la pazienza. Non l'amore: la pazienza!
I curati si consolano di non essere sposati, quando ascoltano le confessioni delle donne.
La nozione che una coppia di giovani possa essere messa assieme, senza essersi mai visti, e finire sposati dopo poche settimane era ristretta ad alcuni paesi del Terzo Mondo ancora dediti alle pratiche dei matrimoni combinati. Ora è un reality show.
La catena del matrimonio è così pesante che a volte bisogna essere in tre per portarla.
Le leggi si fanno perché le autorità possano scordarle, come pure i matrimoni si celebrano perché il tribunale del divorzio non rimanga ozioso.
Nella maggior parte dei matrimoni le persone non si uniscono. Si sottraggono l'una all'altra.