Si è mal disposti al matrimonio quando non si possiede la stoffa di un despota o di uno schiavo.— Jean Rostand
Si è mal disposti al matrimonio quando non si possiede la stoffa di un despota o di uno schiavo.
L'abbondanza è, alle volte, l'unica risorsa di quelli che non hanno niente da dire.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
Uno dei rischi di scrivere delle massime è che ci si mette nella condizione di essere citati.
Un amico è un uomo che trova più credito di chiunque altro quando parla male di noi.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.
Per un uomo, il matrimonio significa rinunciare a quattro su cinque dei cassetti del comò; per una donna, rinunciare a quattro su cinque delle sue opinioni.
Ogni matrimonio è un appuntamento al buio che ci spinge a domandarci che alternativa c'è a un appuntamento al buio.
Lo sposi per attrazione sessuale? Vuoi costruire la casa cominciando dal tetto?
Quando una donna si risposa è perché detestava il primo marito. Quando un uomo si risposa è perché adorava la prima moglie. Le donne tentano la sorte, gli uonuni la rischiano.
Un matrimonio è sempre fatto da due persone che sono preparate a giurare che solo l'altro è quello che russa.
Le ragazze non sposano mai gli uomini con cui civettano. Pensano che non stia bene.
Non potendo sopprimere l'amore, la Chiesa ha voluto almeno disinfettarlo, e ha decretato il matrimonio.
Adesso il matrimonio va a gonfie vele. Possono permettersi di essere separati in cassa.
Il paganesimo aveva un dio per l'amore ma non per il matrimonio; il cristianesimo ha, oserei dire, un dio per il matrimonio ma non per l'amore.
Un buon matrimonio sarebbe quello di una donna cieca con un uomo sordo.