Il matrimonio ha molti dolori, ma il celibato non ha gioie.
Trattare il tuo avversario con rispetto è dargli un vantaggio a cui non ha diritto.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza.
Il nostro animo è incline a fidarsi di coloro che non conosciamo per questa ragione: essi non ci hanno ancora tradito.
Senza economie nessuno potrà essere mai ricco. Facendo economie pochi saranno poveri.
Il matrimonio è un'esperienza come un'altra, e può anche essere utile, formativa. Ma, per quanto mi riguarda, questo è un capitolo chiuso. Ne ho avuto abbastanza di un marito.
Meglio rompere una promessa di matrimonio che un servizio di piatti dopo sposati.
Il più santo dei vincoli che esistano nell'umana famiglia è il matrimonio. Lega per la vita due esseri e li fa felici se veramente meritano d'esserlo.
Il matrimonio richiede un talento speciale, come la recitazione. La monogamia richiede genio.
Lesbiche, gay, bisessuali e transgender americani sono nostri colleghi, insegnanti soldati, amici, i nostri cari e sono cittadini a tutti gli effetti, uguali a noi e meritano i diritti di cittadinanza. Questo include il matrimonio.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Il matrimonio lo prendono più sul serio gli scapoli che non i coniugati.
Il matrimonio è una trappola che la natura ci tende.
Il matrimonio, così per l'uomo come per la donna, può essere un approdo o un naufragio. Il curioso si è, che lo sanno dopo, che cosa è stato.
In Italia il matrimonio è quell'istituto che trasforma un marito nell'Inps.