L'inferno è lastricato di buone intenzioni.
L'amore è la saggezza dello sciocco e la follia del saggio.
Tra un uomo e sua moglie l'infedeltà del marito è niente. L'uomo non impone dei bastardi su sua moglie.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza.
La mente precisa, energica e sana è quella che può cogliere ugualmente le cose grandi e le cose piccole.
Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'inferno era un tentativo di questo tipo.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni, non di cattive.
Il mondo che abitiamo è l'inferno temperato dal nulla, dove l'uomo, che rifiuta di conoscere sé stesso, preferisce immolarsi.
Noi siamo all'inferno, e la sola scelta che abbiamo è tra essere i dannati che vengono tormentati o i diavoli addetti al loro supplizio.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.
Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.
L'inferno di cui parla la teologia non è peggiore di quello che noi creiamo a noi stessi in questo mondo formando in modo sbagliato il nostro carattere.
L'inferno è pieno di desideri e di buon senso.
È necessario che ciascuno scenda una volta nel suo inferno.
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