L'inferno è la mia passione.— Alda Merini
L'inferno è la mia passione.
Niente è più necessario di ciò che non serve.
Il mio letto non conosce freddure.
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.
Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio.
Chi tace spaventa.
L'inferno di cui parla la teologia non è peggiore di quello che noi creiamo a noi stessi in questo mondo formando in modo sbagliato il nostro carattere.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.
L'inferno è una città molto simile a Londra: una città popolosa e fumosa.
Al niente preferisco l'inferno, se non altro per la conversazione.
L'Inferno non è che il Paradiso capovolto.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.
L'inferno è pieno di desideri e di buon senso.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni, non di cattive.
Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'inferno era un tentativo di questo tipo.