Non ho paura della morte ma ho paura dell'amore.
Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Si va in manicomio per imparare a morire.
C'è gente che parla per riempire il vuoto della sua intelligenza.
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.
La paura è sempre inclinata a veder le cose più brutte di quel che sono.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura.
Sono felice? No, ovvio. Mi manca da morire. Ma non posso fare molto. Proprio perché lo amavo, ho dovuto lasciarlo andare. Vivo guardando avanti. Non so cosa il futuro mi riserverà. Ho paura? Tanta. Ho deciso di vivere giorno dopo giorno.
La mia più grande paura è di non essere capito.
Chi ha paura di sognare è destinato a morire.
Dove c'è paura non c'è religione.
La paura non può essere senza speranza né la speranza senza paura.
L'importante non è non avere paura, ma evitare che la paura ci possieda. L'uomo deve essere padrone anche delle sue debolezze.
La paura di una minaccia esterna, massima garanzia di concordia, teneva uniti gli animi, anche se non mancavano reciproci sospetti e ostilità.