La vigliaccheria reciproca mantiene la pace.
I due poteri più coinvolgenti di uno scrittore sono di rendere familiari le cose nuove, e nuove le cose familiari.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni.
Si può prendere a compagnia la fantasia, ma si deve avere a guida la ragione.
La malattia è un processo fisico che dà inizio a quell'uguaglianza che la morte perfeziona.
La vita è una pillola che nessuno può riuscire a ingoiare se non è dorata.
La morale coercitiva, esemplificata nel dovere coniugale e nell'autorità familiare, è la morale dei vigliacchi e degli impotenti incapaci di ottenere con l'amore ciò che essi cercano invano di ottenere con l'aiuto della polizia e della legislazione matrimoniale.
Tutti gli uomini sarebbero dei vigliacchi se osassero.
Coloro che tengono dei cani sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere da soli.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.
Detesto le persone che hanno un cane. Sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere la gente da sé.
La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
Non si è mai abbastanza coraggiosi, da diventare vigliacchi definitivamente.
Che cos'è che spinge una persona a detestarsi? Forse la vigliaccheria. Oppure l'eterna paura di vivere nell'errore, di non fare ciò che gli altri si aspettano.