Non è saggio l'uomo che lascia una certezza per l'incertezza.
Che le persone volgari esprimano i propri pensieri in modo chiaro è tutt'altro che vero. E la chiarezza che si può trovare in loro deriva non dalla loro padronanza della lingua, bensì dalla pochezza dei loro pensieri.
È meglio soffrire il torto che commetterlo, e rende più felici essere qualche volta ingannati che non avere fiducia.
Le promesse, le grandi promesse, sono l'anima della pubblicità.
Meglio essere attaccato che passare inosservato.
Meglio essere attaccato che passare inosservato. Perché la peggiore cosa che si possa fare a uno scrittore è non parlare delle sue opere.
Il silenzio è stupido se siamo saggi, ma saggio se siamo stupidi.
L'uomo superiore vive in pace con tutti senza agire come tutti. L'uomo volgare agisce come tutti e non va d'accordo con nessuno.
Quanto proni al dubbio, quanto cauti sono i saggi!
La saggezza è un rito inutile e la tristezza un sentimento inesatto.
Certuni sarebbero saggi, se non fossero persuasi di esserlo.
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
Ogni uomo saggio vive in un osservatorio.
Il retto pensiero è la massima virtù e la saggezza è dire e far cose vere ascoltando e seguendo l'intima natura delle cose.
E' necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù della prudenza.
L'uomo sapiente deve essere capace non solo di amare i suoi nemici, ma anche di odiare i suoi amici.