Una domanda assennata rappresenta metà della saggezza.
Gli uomini credono che le loro menti dominino la lingua; ma avviene che è la lingua a governare le loro menti.
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto.
La peggior solitudine è essere privi di un'amicizia sincera.
Un uomo che medita la vendetta mantiene fresche le sue ferite.
Il saggio sa che la vita non è che una fiammella scossa da un vento violento.
La saggezza è imperativa, perché il suo fine è quello di determinare ciò che si deve e che non si deve fare.
Il luogo della conoscenza è nella testa, della saggezza, è nel cuore.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi.
Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce.
La scienza è conoscenza organizzata. La saggezza è vita organizzata.
Il superficiale considera la libertà un disimpegno da ogni legge, da ogni impedimento. Il saggio vede in essa, al contrario, la potente Legge delle Leggi.
Tutta la saggezza è saggezza dopo l'accaduto.
Si incomincia a diffidare delle persone molto sagge quando sono in imbarazzo.
Gli sciocchi agiscono distrattamente. Il saggio invece custodisce l'attenzione come il suo tesoro più prezioso.