È proprio dell'uomo saggio sopportare bene i colpi della sorte.— Sofocle
È proprio dell'uomo saggio sopportare bene i colpi della sorte.
I retti ragionamenti fanno più presa delle robuste mani.
In una giusta causa il debole batterà il forte.
Nessuno ama la vita come chi sta diventando vecchio.
Non vanno d'accordo il ragionamento e la fretta.
Il partito migliore è l'azione difficoltosa, priva di paure.
Più forte indebolendosi, diventa l'uomo più saggio, mentre si approssima all'eterno passaggio.
I saggi non sono curiosi.
Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un tragitto che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
Certe volte sentiamo dire da un ignorante: "Questo me lo aspettavo"; il saggio si aspetta tutto; qualunque cosa gli capiti, dice: "Me l'aspettavo."
Nessun uomo saggio si è mai augurato d'essere giovane.
La gentilezza è più importante della saggezza, e il riconoscere questo è l'inizio della saggezza.
L'uomo d'animo sincero vive soprattutto nella saggezza e nell'amicizia, l'una bene mortale, l'altra bene immortale.
È tanto difficile ai ricchi di acquistare saggezza, quanto ai saggi di acquistare ricchezza.
Per quanto profonda sia la nostra saggezza individuale, essa non inciderà sul mondo reale, a meno che non si allei a qualche sorta di potere.