Non sai, figlio mio, con quanta poca saggezza sia governato il mondo?
Il saggio non provocherà mai l'ira dei potenti, anzi la eviterà, come in navigazione si evitano le tempeste.
Le persone bene educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono sé stessi.
Anche alle cose belle il saggio dà un limite.
L'umanità si trova oggi ad un bivio: una via conduce alla disperazione, l'altra all'estinzione totale. Speriamo di avere la saggezza di scegliere bene.
La conoscenza può essere comunicata, ma non la saggezza. Uno può trovare la saggezza, venirne fortificato, fare meraviglie tramite questa, ma non può essere comunicata ed insegnata.
I libri non conferiscono saggezza a chi prima non ne aveva, ma possono accrescere quella di chi ne era già provvisto.
L'inizio della saggezza è di essere severi con sé stessi e indulgenti con gli altri.
Il genere umano è fatto di incoerenza, e nessun uomo agisce invariabilmente a seconda del suo carattere predominante. L'uomo più saggio può a volte agire debolmente, e l'uomo più debole a volte saggiamente.
Per il saggio il silenzio vale una risposta.
Detesto il sapiente che non è saggio per se stesso.