Non si è mai abbastanza coraggiosi, da diventare vigliacchi definitivamente.
Io se fossi Dio, non avrei fatto gli errori di mio figlio, e sull'amore e sulla carità mi sarei spiegato un po' meglio.
Tra l'avere la sensazione che il mondo sia una cosa poco seria e il muovercisi dentro perfettamente a proprio agio, esiste la stessa differenza che c'è tra l'avere il senso del comico e l'essere ridicoli.
No, non fa male credere, fa molto male credere male.
Ci sono due tipi di artisti: quelli che vogliono passare alla storia e quelli che si accontentano di passare alla cassa.
La felicità è una farfalla che ti si posa un attimo sulla testa e ti rende tanto più ridicolo quanto maggiore è la sua bellezza.
Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
Che cos'è che spinge una persona a detestarsi? Forse la vigliaccheria. Oppure l'eterna paura di vivere nell'errore, di non fare ciò che gli altri si aspettano.
Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.
La vigliaccheria reciproca mantiene la pace.
La morale coercitiva, esemplificata nel dovere coniugale e nell'autorità familiare, è la morale dei vigliacchi e degli impotenti incapaci di ottenere con l'amore ciò che essi cercano invano di ottenere con l'aiuto della polizia e della legislazione matrimoniale.
Detesto le persone che hanno un cane. Sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere la gente da sé.
Quella rabbia che ti prende quando sei di fronte alla debolezza, alla vigliaccheria di qualcuno e riconosci, o hai paura di riconoscere, la tua debolezza, la tua vigliaccheria.
Coloro che tengono dei cani sono dei vigliacchi che non hanno il coraggio di mordere da soli.
La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.