Un'idea innaffiata dal sangue dei martiri non è detto che sia meno stupida di un'altra.
Sono (presumo d'essere) onesto. Si rischia qualcosa, di questi tempi. Oggi l'onestà è una dote losca, più assai dell'intelligenza. Abituarsi a nascondere entrambe.
Dalla grazia alla disgrazia, a piedi nudi, come in sogno.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
Un pene innamorato è spesso balbuziente.
Non ho una buona opinione del mondo creato: un incubo da indigestione, durante una siesta di Dio.
Non c'è uomo che non abbia il diritto di esigere che si ascoltino le sue idee, anche se fosse il solo ad averle.
Le idee non entrano in azione in massa il giorno che sono nate.
Ciascuno chiama idee chiare quelle che hanno lo stesso grado di confusione delle sue.
I princìpi restano e le idee invece cambiano con gli uomini cui vengono date in appalto.
Non esiste un deposito delle idee, non c'è una centrale delle storie, un'isola dei best-seller sepolti; le idee per un buon racconto spuntano a quel che sembra letteralmente dal nulla.
Quando, a proposito di un'idea, si dice che si è d'accordo sul principio significa che non si ha la minima intenzione di realizzarla.
Se hai un'idea rispettala, non perché è un'idea, ma perché è tua.
Il destino normale delle nuove idee è di cominciare come eresie e di finire come superstizioni.
Ho un mucchio di idee brillanti e nuove, ma quelle brillanti non sono nuove e le nuove non sono brillanti.
Le idee sono vere quando si trasformano in azioni.
Non ho l'ambizione di vivere a lungo, ma sono fiera di mettere la mia vita al servizio della nazione. Se dovessi morire oggi, ogni goccia del mio sangue fortificherebbe l'India.
Guasta il sangue, la collera.
Potete alleggerirvi di sangue senz''aprir la vena: se coll'astinenza ogni giorno anelerete scemando un poco la massa del sangue.
Disputare, o dubitare del circolo del sangue si è superfluo.
La Storia è una crosta di sangue.
La nostra è una religione terribile: tutte le flotte del mondo potrebbero navigar comodamente nel sangue innocente che essa ha versato.
Ho orrore del sangue. Da ragazzo immaginavo che le statue fossero fatte come noi, e avessero le vene gonfie di sangue. Andavo a incidere con un temperino le braccia ai putti di Donatello, per farne uscire il sangue da quella pelle morbida e bianca.
Voi tutti, cuori puri, lasciate che vi penetri nel cuore il sangue puro, color delle rose, che inondò così la pura Madre.
Sorge un sole rosso. Stanotte è stato versato del sangue.
Login in corso...