La Chiesa non si è mai curata troppo di annotare i nomi dei suoi persecutori, ma non ha mai lasciato che, per quieto vivere, cadessero in dimenticanza i nomi dei suoi martiri.
La condiscendenza con cui la Chiesa dischiude la sua porta a tutti, come fanno le donne di costumi troppo facili, non solo non comporta in lei niente di riprovevole, ma indica addirittura fedeltà alla propria missione.
Mandata da Dio per la salvezza del mondo, la Chiesa è fatta per camminare, non per sistemarsi.
È assai sorprendente che le ricchezze degli uomini di Chiesa si siano originate dai principî di povertà.
La Chiesa si muove, è articolata, è attenta alle novità del mondo, dell'uomo, alle loro inquietudini. Questo rende la Chiesa importante per tutti noi, anche per coloro che non credono o si rammaricano di non credere.
Uno dei problemi della Chiesa attuale è che la produzione della felicità le è sfuggita di mano. Ma non è colpa di Nietzsche se la forza dei Vangeli svanisce e la condizione dell'uomo occidentale è sempre più paganizzata.
Credeva, era un fervido credente: credeva, soprattutto, nella forza della chiesa per mandare all'estero valuta pregiata.
La Chiesa di Roma, ridotta a una vera e propria "industria di anime", è ormai votata al Dio denaro.
È la chiesa che ha abbandonato l'umanità, o è l'umanità che ha abbandonato la chiesa?
Una Chiesa Cattolica che non sa più dove va e che sul pietismo, il buonismo, il vittimismo ha costruito un'industria.
La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza.
La Chiesa cattolica era l'unica seria candidata a essere la comunità fondata per trasmettere tale rivelazione e la grazia di Dio fino alla fine dei tempi.
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