La condiscendenza con cui la Chiesa dischiude la sua porta a tutti, come fanno le donne di costumi troppo facili, non solo non comporta in lei niente di riprovevole, ma indica addirittura fedeltà alla propria missione.
La Chiesa non si è mai curata troppo di annotare i nomi dei suoi persecutori, ma non ha mai lasciato che, per quieto vivere, cadessero in dimenticanza i nomi dei suoi martiri.
Diciamo così: Dio è il pittore, la nostra fede è la pittura, i colori sono la parola di Dio, il pennello è la Chiesa.
La forza della chiesa cattolica è la fede nelle superstizioni che da secoli instilla nelle anime semplici e sprovvedute.
Compito della Chiesa è quello di raccogliere in unità il mondo sotto il capo, Cristo, e di offrire in questo modo al mondo quella unità cui esso spesso aspira consapevolmente, sì, ma palesemente senza risultato.
La Chiesa giudica con le idee di Dio!
S'inganna singolarmente chi suppone che l'azione della Chiesa sugli uomini sia semplicemente individuale, e che essa formi persone, ma non popoli, né culture o civiltà.
La Chiesa si muove, è articolata, è attenta alle novità del mondo, dell'uomo, alle loro inquietudini. Questo rende la Chiesa importante per tutti noi, anche per coloro che non credono o si rammaricano di non credere.
La Chiesa è contro l'evoluzionismo? Ovvio, la Chiesa non si è mai evoluta!
La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza.
Gli uomini quanto più sanno, tanto più dubitano, e quanto sanno meno, tanto più credono. Non è quindi meraviglia, che la chiesa cattolica, bisognosa com'è di fede cieca, raccomandi e favorisca l'ignoranza.
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