Nelle estreme sventure tutte le altre età ammettono la consolazione o filosofica, o qualunque. Solamente la giovinezza non ammette e non vede altra consolazione che della morte.

— Giacomo Leopardi
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Consolazione

Altre frasi di Giacomo Leopardi

I mali sono meno dannosi alla felicità che la noia.
— Giacomo Leopardi
Tutto è nulla, solido nulla.
— Giacomo Leopardi
E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.
— Giacomo Leopardi
Quando l'uomo non ha sentimento di alcun bene o male particolare, sente in generale l'infelicità nativa dell'uomo, e questo è quel sentimento che si chiama noia.
— Giacomo Leopardi
Io non chiamo malvagio propriamente colui che pecca, ma colui che pecca o peccherebbe senza rimorso.
— Giacomo Leopardi
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

C'è della gente che si consolerebbe persino della fine del mondo, purché essi l'avessero preannunziata.
— Christian Friedrich Hebbel
Mettere la consolazione al posto del dolore è opera più grande della creazione che ha messo l'essere al posto del nulla.
— Sergio Quinzio
Non c'è parola, in nessun linguaggio umano, capace di consolare le cavie che non sanno il perché della loro morte.
— Elsa Morante
Massima consolazione per un malato è un malato analogo.
— Alessandro Morandotti
Non c'è cosa tanto avversa in cui un animo giusto non sappia trovare qualche consolazione.
— Lucio Anneo Seneca
Consolarsi con la persona sbagliata, asciugarsi con un asciugamano che non asciuga.
— Dino Basili
A colui che soffre, le consolazioni di un consolatore felice non hanno un gran valore, e il suo dolore non è per noi ciò che è per lui.
— Paul Claudel
Nelle estreme sventure tutte le altre età ammettono la consolazione o filosofica, o qualunque. Solamente la giovinezza non ammette e non vede altra consolazione che della morte.
— Giacomo Leopardi
Consolazione: avere da sopportare più di tutti gli altri spesso dà un senso di privilegio e di potenza.
— Friedrich Nietzsche