Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.— Giacomo Leopardi
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
Chi sa ridere è padrone del mondo.
L'ubbriachezza è madre dell'allegrezza.
Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatto tollerata meno, che l'intolleranza.
Narrami tu se in alcun istante della tua vita ti ricordi di aver detto con piena sincerità ed opinione: io godo. Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con sincerità minore: ho goduto. Di modo che il piacere è sempre passato o futuro, e non mai presente.
Un desiderio quand'è tale? Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Siamo talmente vanitosi, che la stima di cinque o sei persone che ci stanno intorno, ci allieta e ci appaga.
Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice.
Tutto il mondo degli affari è costruito sull'egoismo, la vanità e la soddisfazione personale. Ed è una grandissima stronzata pretendere che non sia così.
Gola e vanità, due passioni che crescono con gli anni.
Lo schiavo ha la propria vanità, non vuole obbedire che al più grande dei despoti.
Nessuno amerebbe se stesso se si conoscesse, e così, se non ci fosse la vanità, che è il sangue della vita spirituale, moriremmo di anemia nell'anima.
Caro compatriota, devo umilmente confessarlo. Sono sempre stato pieno di vanità da scoppiare. Io, io, io, ecco il ritornello della mia cara vita, riecheggiante in tutto quel che dicevo.
Devo scacciare la vanità con la vanità.
Forse egli esagerava oltre ogni limite l'infelicità della propria situazione, ma alle persone vanitose succede sempre così.