Non si può fare di tutto il rock un fascio!
Nessuno vuole stare con me perché io sono innamorata del rock'n'roll. Io sono una suora. È inutile chiedermi con chi vado a letto. Ho una forte sessualità ma la sfogo nella musica. Il mio sogno è godere sul palco.
E riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire...
Ho scelto di esibire le mie diversità come Pippi Calzelunghe leggendaria e unica autentica emozione la mia vanità lucidata a nuovo forse esploderà...
Un pensiero libero non può mai essere imprigionato.
Era questo che faceva la musica rock, quando esisteva (non oggi, che accompagna le sfilate degli stilisti): dava del tu alla realtà. La prendeva di petto e la metteva in musica e parole, senza attenuanti.
I miei avi e la mia prole: ecco cos'è il rock.
Io sono un sostenitore del... come si chiama... rock.
La musica è una delle mie passioni, dopo la cucina e la moto, ascolto di tutto principalmente rock. Possiedo più di mille cd, tra l'altro sistemati nel salotto in diverse librerie bianche con accanto i miei libri della storia del jazz e di biografia dei big.
So che non mi crederà nessuno, ma io sto davvero pensando di scrivere un'opera rock che abbia per protagonista un giocatore di flipper sordo, muto e cieco. Non sto scherzando, anche se per ora è solo un'idea che ho in testa. Non c'è niente di definito.
Il rock si accompagna alle luci al neon, all'illuminazione artificiale mentre il reggae non ha bisogno di una discoteca o di un club, può essere ovunque, meglio tra le colline.
La grande cosa del rock and roll è che anche qualcuno come me può diventare una star.
L'ultimo compito che è rimasto ai gruppi rock oggi, è quello di raccontare cose scomode, perché ormai il rock 'n' roll da tempo non è più rivoluzionario.
Il rock intelligente tocca momenti di alta poesia e spiritualità.
Ho iniziato facendo il cantante di un gruppo punk. Poi ho scoperto come la mia passione per la poesia potesse coniugarsi con la musica rock.