Tutto ciò che nel bene medesimo vi ha d'eccessivo si paga, perché le leggi eterne vogliono che nel mondo morale, non altrimenti che nel fisico, vi'sia uno sviluppo regolare e lento.
Il peccato del nostro secolo è la vanità, e questa fra tutte le schiave è la più vile.
Pensare a Dio è amarlo: quindi i filosofi hanno amato e amano Dio più d'ogni altro.
La debolezza dei Governi è fatale quanto la loro forza, e il loro spavento quanto il loro furore.
Uno si smarrisce pensando troppo, come pensando poco.
M'importava assai poco che l'accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Non esiste bene e male... esiste solo il potere e chi è troppo debole per usarlo!
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
È nel profondo del cuore la radice di ogni bene, e, purtroppo, di ogni male.
Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.
Ahimè! Che sono dunque il bene e il male! Non forse la stessa cosa, attraverso la quale attestiamo con rabbia la nostra impotenza, e la brama di raggiungere l'infinito attraverso anche i mezzi più insensati? Oppure son due cose differenti?
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
Uno si allontana completamente dal male, quando per amore di Dio comincia a non voler più peccare. Se invece fa ancora il bene per timore, non si è del tutto allontanato dal male; e pecca per questo, perché sarebbe disposto a peccare, se lo potesse fare impunemente.
Ciò ch'è ben fare, differire è male.
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