Al servo pazienza, al padrone prudenza.— Giovanni Verga
Al servo pazienza, al padrone prudenza.
I poveretti sono come le pecore, vanno sempre con gli occhi chiusi dove vanno gli altri.
Quel ch'è di patto non è d'inganno.
A buon cavallo non gli manca sella.
Al giorno che promise si conosce il buon pagatore.
Cane affamato non teme bastone.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Ma in attendere è gioia più compita.
Dei dolori che toccano in sorte agli uomini, sopporta la tua parte con pazienza.
L'arte della vita sta nel sapere come godere poco e sopportare molto.
È una grande forza quella di saper attendere senza impazienza che tutto maturi.
Un albero il cui tronco si può a malapena abbracciare nasce da un minuscolo germoglio.Una torre alta nove piani incomincia con un mucchietto di terra.Un lungo viaggio di mille miglia si comincia col muovere un piede.
Nella pazienza tutto va a puro guadagno. Il male sopportato con ragionevolezza e calma è già diminuito della metà, mentre l'impazienza raddoppia tutti i pesi, infistolisce tutte le piaghe.
La chiave che apre ogni cosa è la pazienza. Ottieni il pollo covando l'uovo, non frantumandolo.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.