La poesia bisogna sentirla, non capirla.— Giovannino Guareschi
La poesia bisogna sentirla, non capirla.
Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.
Comunque, è sempre infinitamente più difficile essere semplici che essere complicati.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.
Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.
Non avete idea di quanta poesia ci sia in una tavola dei logaritmi.
Il poeta comprende la natura meglio dello scienziato.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo... rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.
La poesia è la prova della vita. Se la tua vita arde, la poesia è la cenere.
L'amore è la poesia dei sensi.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una "donna di casa"!
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell'umanità sogna senza ricompensa.