Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.
Perché bisogna anche tener conto dei Morti, nella vera democrazia.
Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.
In Italia politica estera significa turismo a spese del governo.
Comunque, è sempre infinitamente più difficile essere semplici che essere complicati.
I dottori per guarirvi hanno bisogno di poco: pur che vi possano proibire qualcosa tutto va a posto. L'astuzia sta nel farsi proibire soltanto le cose cui si tiene di meno.
La libertà senza civiltà, la libertà senza la possibilità di vivere in pace non è vera libertà.
La libertà consiste in una sana restrizione.
Dove non v'è libertà non può esservi legalità.
Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà.
Sono figlio della libertà, e a lei devo tutto ciò che sono.
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia signora libertà signorina fantasia così preziosa come il vino così gratis come la tristezza con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
La somma di libertà individuale che un popolo può conquistare e conservare dipende dal grado della sua maturità politica.
Non si può diventare veramente liberi se non accettando di non esserlo sempre.
Un uomo che non dispone di nessun tempo libero è meno di una bestia da soma.
Là dove è libertà, non è tormento.
L'uomo più ansioso di tutta la prigione è il governatore.
Se son piene le carceri, son vuote le sepolture.
Deve essere davvero ricco un Paese che può permettersi di trasformare in poliziotti metà della popolazione e di tenere l'altra metà in prigione a spese dello stato.
Anche in prigione ci sono delle canaglie, come dappertutto.
Se non vi fossero leggi protettive di coloro che per arricchire col sudore e col pianto de' proprj concittadini li sospingono al bisogno e al delitto, sarebbero poi sì necessarie le prigioni e i carnefici?
Nel nostro secolo ogni impresa collettiva edifica prigioni. Solo l'egoismo ci impedisce di collaborare ad atti infami.
Aspettare? È il più grande ed efficace metodo educativo in un penitenziario. Bisogna aver imparato ad aspettare, per saperlo sopportar per anni. Chi non l'ha imparato, muore.
E anche voi foste in qualche prigione, le cui mura non lasciassero giungere ai tuoi sensi alcun rumore del mondo - non avreste allora ancora la vostra infanzia, quel bene prezioso, regale, quel forziere che sono le vostre memorie.
La tua paura di cattura e prigionia è da milioni di anni fa. Tu non ci sei. Tu sei addormentato.
Sono riconoscente per il cortese trattamento durante la mia prigionia e chiedo a Dio di accettarmi con misericordia.
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