Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.— Giovannino Guareschi
Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no.
Chi lotta duramente per racimolare l'indispensabile, ha bisogno di evadere dalla sua miseria conquistando qualcosa di superfluo.
Perché bisogna anche tener conto dei Morti, nella vera democrazia.
Comunque, è sempre infinitamente più difficile essere semplici che essere complicati.
Per rimanere liberi bisogna, a un bel momento, prendere senza esitare la via della prigione.
Gli esseri sono incompleti l'uno rispetto all'altro, l'animale rispetto all'uomo, quest'ultimo rispetto a Dio, che non è incompleto che per il fatto di essere immaginario.
Dio è il sommo Sé. Egli è intocco dalle pene della vita, dalle azioni e dalle loro Conseguenze.
Dio ci cerca infinitamente di più di quanto noi lo cerchiamo.
Contro lui stesso la sua impotenza è infinita.
Dio è una cosa sola, al di là dell'uno e al di sopra dell'unità stessa. Perciò anche la particella tu, la quale ha forza dimostrativa, dimostra che Dio, il quale era, è e sarà, è veramente unico.
L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia!
Dio non è neutrale. Dio partecipa alla guerra militando dalla parte del giusto.
Dio è nella moderna filosofia ciò che furono gli ultimi re franchi sotto i majores domus, un vuoto nome che si conserva per fare più tranquillamente all'ombra di esso il proprio comodo.
Se magnificate il Dio senza la cui volontà nemmeno un passero cade dal tetto, perché picchiate il ragazzo che lo abbatte?
Dio ha creato gli uomini. Prima o poi ci riproverà.