Qui si fa l'Italia o si muore.— Giuseppe Garibaldi
Qui si fa l'Italia o si muore.
Una delle più belle qualità della donna è l'apprezzamento squisito del bello e dell'eroico.
Il coraggio disdegna essere guidato dalla viltà.
Un brigante onesto è un mio ideale, come il dittatore onesto nelle Babilonie, suscitate dal dottrinarismo e dalla violenza.
Un altro fatto che attesta grandemente il progresso umano della nostra età è l'avvicinamento dell'aristocrazia al popolo.
Vi sono dei momenti di parossismo durante la pugna nei quali la morte perde tutto il suo orrore e ammiri tale che sarebbe fuggito dinanzi ad un cavaliere disarmato, non far caso di una grandine fitta di fucilate che lo prendono a bersaglio.
Tranne forse gli animali delle favole di La Fontaine, nessuno è mai stato bravo come gl'italiani nell'arte d'inventare nobili pretesti per eludere i propri doveri e fare i propri comodi.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
Gl'italiani non hanno costumi; essi hanno delle usanze.
Ho capito vivendo a Londra, che due inglesi fanno un popolo, ma 57 milioni di italiani no.
Il rischio dell'Italia è di entrare nel numero dei paesi di cultura bassa, giacché è possibile essere intelligenti e di cultura bassa.
In Italia il Governo non comanda. In generale in Italia nessuno comanda, ma tutti si impongono.
L'Italia è un paese: sta all'America, alla Russia, alla Cina, come Enna sta a Roma.
In Italia vi è un'onda di corsi e ricorsi che fa passare l'opinione pubblica media, e talvolta anche quella di cospicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomenologie.