L'affermazione di Giuseppe Garibaldi esprime una profonda verità sul carattere del vero eroismo. Il disdegno espresso verso la viltà da parte del coraggio suggerisce che quest'ultimo non può essere genuino se è condizionato o limitato dalla paura e dall'indecisione. In questo contesto, il coraggio viene elevato a un principio autonomo ed estremamente valoroso, capace di superare le debolezze umane senza doverne fare affidamento. L'idea che la viltà non debba influenzare o condizionare l'esercizio del coraggio implica una distinzione netta tra chi si lascia guidare da paure e incertezze, e coloro i quali agiscono con determinazione morale ed intrepidezza. Questa dichiarazione invita a considerare il valore intrinseco dell'agire in modo coraggioso indipendentemente dalle circostanze esterne o dalla naturale inclinazione umana verso la sicurezza personale.