Umiltà vuol dire verità.
La malignità non entra in Paradiso.
In montagna chi sta diritto e si espone al vento cade; chi invece si stende a terra non viene travolto. Nelle tentazioni ci vuole umiltà.
Le due ali per volare in Paradiso sono la purità e l'umiltà.
Chi ha pazienza in ogni loco non fa poco.
Il demonio spesso ci fa un quadro dipinto a vividi colori dei difetti altrui, ed oscura i nostri.
L'umiltà è l'inizio della santità.
È provato che l'umiltà servì sempre da scala all'ambizione, quando questa è giovane, e chi sale le volge sempre il volto; ma poi, raggiunto l'ultimo gradino, volta il dorso alla scala, e guarda in alto sdegnoso ormai degli umili gradini grazie ai quali è salito fin lassù.
Il marchio di un vero eroe è l'umiltà.
L'umiltà è la sola che beatifica ed eterna le virtù, che fa forza al regno dei cieli, che ha umiliato il Signore della Maestà fino alla morte, la morte della croce. L'umiltà fu la prima a invitare a discendere fra noi il Verbo di Dio, stabilito nell'alto dei cieli.
L'unica saggezza che possiamo sperare di acquistare è quella dell'umiltà.
Oh, che veleno di lodi ho visto servire alla Madre Priora! Come bisogna che un'anima sia distaccata e innalzata sopra se stessa per non subirne del male!
L'umiltà è l'anticamera di tutte le perfezioni.
Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice.
Essere umili verso i superiori è un dovere, verso gli eguali è cortesia, verso gli inferiori è nobiltà, verso tutti è la salvezza.
I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili, Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenua fede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uomini potenti ed elevati.