I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re dal trionfo.— Giuseppe Mazzini
I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Non basta limitarsi a non operare contro la legge; bisogna operare a seconda della legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.
Era un uomo profondo, ma assai gretto: conformava la sua vita alle sue credenze; ma era intollerante, e mi tacciava di traditore, se per caso affiliavo un banchiere o un ricco borghese. Era inoltre comunista.
Amate i figli che la Provvidenza vi manda; ma amateli di vero, profondo, severo amore; non dell'amore snervato, irragionevole, cieco, ch'è egoismo per voi, rovina per essi.
La disperazione e l'ateismo sono una stessa cosa.
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.
Non ho mai incontrato un uomo così ignorante dal quale non abbia potuto imparare qualcosa.
Imparare è un piacere raro, mentre studiare è spesso fonte di oppressione, inquietudini e malattie. Si direbbe che lo studio abbia come scopo di creare negli esseri umani una repulsione definitiva per ogni forma di sapere.
C'è più da imparare dalle oscurità di un maestro che dalla chiarezza di un discepolo.
Non ho mai imparato di più che in quelle lunghe giornate, forse per un testimone in apparenza vuote, e in cui osservavo il mio cuore novizio come un arricchito osserva i propri gesti a tavola.
Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l'un l'altro.
Dobbiamo imparare bene le regole, in modo da infrangerle nel modo giusto.
Tutto và imparato non per esibirlo ma per adoperarlo.
Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.