Imparare è un piacere raro, mentre studiare è spesso fonte di oppressione, inquietudini e malattie. Si direbbe che lo studio abbia come scopo di creare negli esseri umani una repulsione definitiva per ogni forma di sapere.
Uno non deve mettere i fiorellini alla finestra della cella della quale è prigioniero, perché se no anche se un giorno la porta sarà aperta lui non vorrà uscire.
Chiunque abbia, come i nostri deputati occidentali, uno stipendio minimo di quaranta milioni di lire (circa 20.000 euro) al mese, non può in alcun modo essere convincente, in ciò che dice, pensa o fa.
Le nozioni che si apprendono con lo studio sono simili a fiori recisi che vengono immessi nel vaso della memoria e, pur rinnovandosi, le parole prima o poi appassiscono.
La tenerezza vissuta senza sessualità e amore produce ipocrisia, la sessualità priva di tenerezza e amore produce pornografia e l'amore, privo di sessualità e tenerezza produce misticismo.
Non ho mai incontrato un uomo così ignorante dal quale non abbia potuto imparare qualcosa.
S'impara soltanto divertendosi.
Io sono sempre pronto ad imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino.
Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare.
Tutto và imparato non per esibirlo ma per adoperarlo.
I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
È necessario imparare tanto a lungo quanto a lungo si vive.
Imparare significa scoprire quello che già sai.
Imparare è un'esperienza; tutto il resto è solo informazione.
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