Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.— Alessandro Baricco
Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
Uno ha una nota, che è sua, e se la lascia marcire dentro... no... statemi a sentire... anche se la vita fa un rumore d'inferno affilatevi le orecchie fino a quando arriverete a sentirla e allora tenetevela stretta, non lasciatela scappare più.
Oggi la pace è poco più che una convenienza politica: non è certo un sistema di pensiero e un modo di sentire veramente diffusi.
Crepita, la vita, brucia istanti feroci e negli occhi di chi passa anche solo a venti metri da lì non è che un'immagine come un'altra, senza suono e senza storia.
Perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.
C'era anche un perché, ma non me lo ricordo. Non si ricordano mai i perché.
Gli impazienti sono sempre in ritardo.
Se ho fatto qualche scoperta di valore, ciò è dovuto più ad un'attenzione paziente che a qualsiasi altro talento.
Chi si trova nella desolazione si sforzi di conservare la pazienza, che si oppone alle sofferenze che patisce; e pensi che presto sarà consolato, se si impegna con ogni diligenza contro quella desolazione.
Il tempo e la pazienza possono più della forza o della rabbia.
La pazienza evangelica non è indifferenza al male. Di fronte alla zizzania presente nel mondo il discepolo del Signore è chiamato a imitare la pazienza di Dio, alimentare la speranza con il sostegno di una incrollabile fiducia nella vittoria finale del bene, cioè di Dio.
Essere docili, pazienti, dotati di tatto, modesti, onorati, coraggiosi, significa non essere né maschile né femminile; significa essere umani.
Con la pazienza si rende più tollerabile ciò che non si riesce a correggere.
Ogni limite ha una pazienza.
La pazienza è la più grande di tutte le virtù.
La pazienza non è passiva; al contrario, essa è attiva; è forza concentrata.