Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
La realtà ha una coerenza, illogica ma effettiva.
La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza.
C'è il mare, d'accordo, ma il mare è poi sempre quello, sempre uguale, mare fino all'orizzonte, se va bene ci passa una nave, non è che sia poi la fine del mondo.
Dal vino si impara un'ipotesi importante: quando percepiamo un'evidente perdita di anima, lì stanno lavorando, sotto la superficie di un'apparente barbarie, eventi di natura diversa che è possibile riconoscere uno ad uno.
L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo.
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.
Bisogna avere molta pazienza per apprendere ad essere pazienti.
Le virtù cristiane della pazienza e della rassegnazione sono le massime virtù dell'imbecillità umana.
Un maschio sano, adulto, noioso, consuma ogni anno una volta e mezzo il suo proprio peso in pazienza altrui.
Gli alberi che sono lenti a crescere portano i frutti migliori.
Non potremmo imparare mai ad essere coraggiosi e pazienti, se ci fosse solo gioia al mondo.
Non abbattere mai un albero in inverno. Non prendere mai una decisione negativa in momenti di sconforto. Non prendere mai le decisioni più importanti quando sei nel peggior umore. Aspetta. Sii paziente. La tempesta passerà. Arriverà la primavera.
Ascoltare le lamentele con pazienza, anche quando le lamentele sono inutili, è uno dei doveri dell'amicizia.
C'è limite oltre il quale la pazienza cessa di essere una virtù.
Nessuna grande opera viene creata in un instante, nemmeno l'uva, nemmeno i fichi. Se ora mi dici "Voglio un fico", ti rispondo: "Ci vuole tempo". Lascia innanzitutto che vengano i fiori, poi che si sviluppino i frutti e, poi, che maturino.