Molti imparano non per la vita ma per la scuola.— Lucio Anneo Seneca
Molti imparano non per la vita ma per la scuola.
Per molti, vivere non è una cosa dolorosa ma una cosa inutile.
Questo solo di buono ha la continua sventura, che finisce per temprare le sue vittime di sempre.
La vita è tanto breve, e noi la rendiamo ancora più breve con la nostra incostanza, ricominciandola di continuo ora in un modo, ora in un altro: la riduciamo in pezzi e la laceriamo.
L'animo del saggio è come il mondo sulla luna: là c'è sempre il sereno.
La vita è tutta una serie di mali, che a nessuno concedono lunga pace, al massimo una tregua.
Imparare è un piacere raro, mentre studiare è spesso fonte di oppressione, inquietudini e malattie. Si direbbe che lo studio abbia come scopo di creare negli esseri umani una repulsione definitiva per ogni forma di sapere.
Non ho mai imparato di più che in quelle lunghe giornate, forse per un testimone in apparenza vuote, e in cui osservavo il mio cuore novizio come un arricchito osserva i propri gesti a tavola.
È necessario imparare tanto a lungo quanto a lungo si vive.
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare.
Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Sono conscio dello stato della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque, indipendentemente dalla sua qualifica.
Più illuminati si diventa, meno probabilità ci sono di trovare qualcuno alla nostra altezza, da qualsiasi parte. Più si impara, più ci si deve rassegnare a vivere soli.
Se solo i nostri grandi pensatori imparassero a parlare e i nostri grandi parlatori imparassero a pensare!
Imparare senza pensare è fatica perduta; pensare senza imparare è pericoloso.
Non ho mai incontrato un uomo così ignorante dal quale non abbia potuto imparare qualcosa.