Il fesso, in generale, è incolto per stupidaggine. Se non fosse stupido, capirebbe il valore della cultura per cacciare i furbi.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Se dessero sempre risposte veritiere e soddisfacenti non sarebbero uomini politici.
Cristiani, non tutti possono esserlo: è questione di fede, e diciamo anche, di grazia. Cattolici, tutti possono esserlo: è questione di volontà, di convenzione, di interesse.
Nell'architettura noi troviamo due o tre creazioni che manifestano i bisogni della vita intima; e sono la casa, la torre, il chiostro; inoltre la chiesa cristiana.
La coerenza è la virtù degli imbecilli.
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione.
La grandezza di un uomo si dimostra da quanti stupidi gli danno addosso.
Sin da Adamo i cretini sono stati in maggioranza.
L'uomo ha raccolto tutta la saggezza dei suoi predecessori, e guardate quanto è stupido!
Gli sciocchi da Adamo in poi sono in maggioranza.
Sempre saremo stupidi rispetto a qualcun altro.
Le fortificazioni fisse sono un monumento alla stupidità dell'uomo. Ogni cosa che è stata costruita dall'uomo può essere distrutta da esso.
Essere generosi con gli stupidi è un modo come un altro per punirli e rimetterli per sempre al loro posto.
Il genio può avere le sue limitazioni, ma la stupidità non ha tale limitazione.
Un punto che non è stato sufficientemente messo in evidenza da Bertrand Russell, se non addirittura mai da lui riconosciuto, è che ogni proposizione logica è valida di per sé.
Ciascuno di noi, da solo, non vale nulla.
La persona più felice? Quella che ha i pensieri più interessanti.
Non farti sedurre dal pensiero che ciò che non produce profitto sia senza valore.
Avere ragione è qualcosa di insignificante rispetto all'essere felici.
La sola cosa che importa è lo sforzo.
Un uomo che legge ne vale due.
Il valore non è mai superiore a quando nasce dall'ultima necessità.
Nelle teorie del «capitale umano», la quantità di persone diplomate e laureate diventa un fattore economico primario e imprescindibile.
Quando tutti i valori crollano, godere è la certezza che vi rimane.
Login in corso...