M'illumino d'immenso.— Giuseppe Ungaretti
M'illumino d'immenso.
Sei comparsa al portone in un vestito rosso per dirmi che sei fuoco che consuma e riaccende.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Vita. Corruzione che s'adorna di illusioni.
La morte si sconta vivendo.
Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
La prima cosa a cui si abituarono fu il ritmo del lento passaggio dall'alba al rapido crepuscolo. Accettavano i piaceri del mattino, il bel sole, il palpito del mare, l'aria dolce, come il tempo adatto per giocare, un tempo in cui la vita era così piena che si poteva fare a meno della speranza.
Dormirei poco, sognerei di più, essendo cosciente che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce.
Il buio è soltanto la luce che è un po' ignorante che non sa che il buio non esiste .. è soltanto poca luce.
Senza Dio tutto è notte, e con lui la luce stessa diventa inutile.
Un racconto eschimese spiega così l'origine della luce: «II corvo che nella notte eterna non poteva trovare cibo, desiderò la luce, e la terra si illuminò». Se c'è un vero desiderio, se l'oggetto del desiderio è veramente la luce, il desiderio della luce produce la luce.
La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori.
Ero così veloce che avrei potuto alzarmi dal letto, attraversare la stanza, girare l'interruttore e tornare a letto sotto le coperte prima che la luce si fosse spenta.
Stiamo diventando la luce per farla brillare!